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Il turismo è un settore in continua evoluzione spesso condizionato da molteplici fattori ad esso estranei ma che nel bene e nel male ne segnano le mutazioni; per comprendere il significato di tale affermazione è sufficiente pensare alla evoluzione del sistema dei trasporti, alle nuove tecnologie, ai mutamenti climatici oppure semplicemente alla nostra vita quotidiana, sempre più frenetica e stressante ma che sempre più ci concede del tempo disponibile.
Chi opera in questo settore, ed in particolare sui progetti di sviluppo, si trova quindi sempre più spesso ad interrogarsi su quali saranno le esigenze dei viaggiatori del futuro, di come si sposteranno, quali saranno le loro mete preferite, ma soprattutto, dove andranno a dormire e quali saranno le loro future ICONE dell’ospitalità.
Il mercato alberghiero in Italia ha certamente un potenziale di crescita immenso se rapportato a quanto nel resto del mondo gli investitori internazionali destinano a questo settore. E’ però indubbio che l’attuale crisi economica globale ha coinvolto anche il settore turistico con gravi conseguenze sul comparto che risente di costi di gestione sempre più elevati.
Investire e/o progettare un albergo o una qualunque struttura ricettiva appare dunque sempre più arduo e se la si vuole rendere adeguata nel tempo certamente non si potrà prescindere da alcuni fattori connessi a diversi ambiti:
Il territorio
Adottando i criteri della sostenibilità
L’investimento delle risorse
Proponendo uno scenario di lungo periodo
Il mercato
Interpretando i sogni dei futuri clienti e rispondendo alle loro necessità
Progetto Turismo offre assistenza nelle operazioni a carattere nazionale e internazionale, che richiedono l’intervento di agenzie immobiliari, catene alberghiere, imprenditori immobiliari singoli o in gruppo. Proponiamo offerte di acquisizione o investimento prevalentemente su tutto il territorio italiano.
Alcuni trend attualmente in atto…
Dove è prevedibile che si manifestino delle condizioni per cui si possa investire con ragionevole probabilità di ottenere buoni ritorni?
01
Strutture ricettive di pregio
Un segmento in costante crescita è quello del lusso e quindi è logico prevedere che una buona parte degli investimenti saranno destinati all’acquisto e/o refitting di alcune strutture ricettive di pregio; progetti di upgrading e nuove aperture sono attese a Milano, Roma, Venezia, Firenze, in Costa Smeralda e nel Sud della Sicilia …
02
Città capoluogo di provincia
Il secondo ambito dove è probabile che si manifestino investimenti è nelle città capoluogo di provincia, dove alcuni gruppi alberghieri internazionali, in seguito alla crisi e conseguenti politiche di concentrazione, hanno intenzione di dismettere per concentrarsi sulle destinazioni più redditizie; è quindi possibile che si realizzino condizioni interessanti per il subentro di operatori locali più mirati al mercato domestico.
03
Alberghi economy
Una terza possibile area di sviluppo è negli alberghi economy (sostanzialmente i due/tre stelle) e nei low-cost, trainati dal successo e dalle politiche di sviluppo delle compagnie aeree; attualmente gli alberghi italiani di basso costo non sono performanti a causa della loro vetustà e dimensione, ma le nuove strutture che potrebbero essere realizzate (o che già sono in corso di costruzione) saranno più grandi ed efficienti e quindi più redditizie.
04
Alberghi “green”
Il quarto ambito è quello degli alberghi “green” (o “sostenibili”) che da un lato potrebbero beneficiare di finanziamenti agevolati e dall’altro, contando su costi minori di esercizio, essere più redditivi dei loro concorrenti; se sostenuti da adeguata comunicazione potrebbero rappresentare dei casi di successo (alcuni già si sono affermati).
05
“Family-hotels”
Il quinto ed ultimo ambito sono i “family-hotels”, quegli alberghi totalmente dedicati alle famiglie ed alle loro esigenze; in Italia non ce ne sono molti, ma quei pochi (ben gestiti) sono prenotati da un anno con l’altro; unico loro limite la stagionalità in quanto le famiglie sono strettamente legate alle vacanze scolastiche, ma d’altro canto almeno un terzo degli alberghi Italiani è stagionale e quindi una riconversione in tal senso potrebbe essere un buon viatico per rimanere efficacemente sul mercato.